Aggiornato il 23/02/2023

Qual è la vera importanza delle email? Molte aziende, quando devono comunicare con i propri clienti e con quelli potenziali continuano a focalizzare la loro attenzione sul buon vecchio strumento della email, nonostante siano consapevoli del fatto che i social ricoprano oggi una parte rilevante della strategia di marketing.

Nonostante la fama della posta elettronica sia svanita a seguito dell’introduzione delle nuove piattaforme come Facebook, Twitter e Instagram, gli ultimi avvenimenti in tema di cyber security hanno dato da pensare a molti utenti. Questo è un aspetto che le aziende ed in particolare i venditori devono assolutamente considerare.

Da un lato, ciò che gli utenti “vedono” su piattaforme social come Facebook è frutto di un algoritmo e non necessariamente delle preferenze dell’utente. Questo significa che il messaggio che l’azienda vuole trasmettere potrebbe essere affiancato da messaggi politici e/o storie di “notizie” discutibili.

Le preoccupazioni riguardanti l’utilizzo dei dati personali e riguardanti chi potrebbe comprarli hanno portato a una reazione forte da parte degli utenti: alcuni hanno “cancellato Facebook”, mentre altri stanno considerando la possibilità di abbandonare completamente tutti i social media. Infatti, uno studio condotto dal Pew Research Center of US, ha evidenziato che:

  • il 42% degli utenti di Facebook ha smesso di utilizzare la piattaforma per innumerevoli settimane;
  • il 26% degli utenti ha invece cancellato l’app di Facebook dal proprio telefono.

Questo non vuol dire che gli utenti o le imprese stiano abbandonando completamente i social, ma molto più semplicemente, hanno sviluppato delle preoccupazioni che hanno portato ad un utilizzo minore e più attento. Parallelamente, un vecchio strumento sta ricevendo una rinnovata attenzione, perché considerato il modo migliore e più sicuro per comunicare con i clienti: l’e-mail.

 

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Pensandoci bene, l’importanza delle email è data anche dalla sua capacità di innovarsi. Secondo Statista, ad oggi ci sono più di 3.8 miliardi di utilizzatori di email nel mondo. Per il 2024 si prevede un incremento fino a 5 miliardi. Un articolo di Radicati Group ha evidenziato, ogni giorno, sono state inviate più di 281 miliardi di business e consumer email, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Per il 2023 è previsto poi un ulteriore incremento: saranno presumibilmente inviate, al giorno, 333 miliardi di business e consumer email.

A differenza dei social media, la posta elettronica ha maggiore possibilità che venga effettivamente vista. Secondo questo articolo di The Manifest, rispetto alla casella di posta in arrivo, dove il 90% delle email arriva sicuramente, solo il 2% dei follower di un brand su Facebook vede effettivamente i post aziendali nel proprio feed. In aggiunta:

  • Un messaggio email ha una probabilità 5 volte maggiore di essere visto che su Facebook – Radicati;
  • L’email ha un tasso di conversione del 66% più alto per gli acquisti rispetto ai social – DMA;
  • L’email è uno strumento 40 volte migliore per acquisire i clienti rispetto a Twitter o Facebook – McKinsey.

Cos’hanno di così straordinario le email?

Già 40 anni fa, quando è stata inviata la prima marketing mail, è stata subito evidente l’efficacia di questo strumento. Potremmo riassumere nei seguenti punti gli aspetti che rendono le marketing mail un mezzo così importante.

1. L’email è ancora oggi uno dei migliori performer quando si tratta di risultati

Uno studio del 2017 di The Relevancy Group ha rilevato che il 21% dei ricavi totali nel secondo trimestre del 2017 è dovuto alle email. Publishing Executive ha scoperto che la posta elettronica è stata la tecnologia che ha maggiormente inciso nella determinazione dei ricavi.

Il rapporto del DMA ha rilevato che il ROI delle email è salito da circa 30 sterline nel 2017 a oltre 32 sterline nel 2018: date le sfide dell’implementazione di regolamenti come il GDPR e la concorrenza di altre piattaforme questo incremento è più che considerevole. Nell’indagine, la posta elettronica è stata catalogata come parte centrale della strategia multicanale: i risultati in click-through (52%), apertura (51%) e conversione (49%) sono tutti migliorati rispetto agli anni precedenti.

2. La email è un modo più diretto per comunicare con gli utenti

I clienti attuali e quelli potenziali sono sopraffatti dalle informazioni. La posta elettronica, a differenza dei social media, ti permette di “incontrare” i clienti uno ad uno ed entrare nel loro spazio privato. In questo contesto, le regole del gioco cambiano.

L’importanza delle email è inequivocabile e rappresenta lo strumento perfetto per aggiungere un tocco personale; per esempio si potrebbe indirizzare la mail usando il nome del destinatario, inserendo un oggetto personalizzato e, ancora meglio, garantire che l’email che si sta inviando sia personalizzata in base ai loro interessi e alle loro esigenze.

Da un sondaggio condotto da Adobe si evidenzia come il 27% degli intervistati preferisca ricevere email personalizzate sulla base dei loro interessi. Inoltre, Campaign Monitor riferisce che il 74% dei commerciali dovrebbe puntare sulla personalizzazione per aumentare il coinvolgimento dei potenziali clienti. Le aziende dovrebbero sfruttare i dati di customer intelligence sui dati relativi ai clienti – dati transazionali, demografici e preferenze – al fine di utilizzare la segmentazione e la personalizzazione nelle loro campagne email. La Campaign Monitor ha rivelato che i commerciali hanno calcolato che c’è stato un incremento del 760% dei profitti grazie all’utilizzo della segmentazione nelle campagne email.

 

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3. L’importanza delle email: una piattaforma aperta

A differenza di quello che succede su altre piattaforme, nessuno può mettersi tra voi e il destinatario della vostra email. A parte le preferenze definite dall’utente e il filtro antispam, non esiste un algoritmo che decida quali email farvi visualizzare e quali no. Le email vengono ricevute e mostrate in ordine cronologico e spetta poi al destinatario decidere quali aprire e quali no.

Secondo un svariato numero di report, le persone ricevono in media 120 email al giorno. Questo significa che la concorrenza per l’attenzione è molto alta. Pertanto, le aziende ed i commerciali devono scegliere le giuste parole, immagini, oggetto per far sì che le loro e-mail vengano lette o almeno aperte.

4. Quando si parla di e-mail è importante sottolineare il fatto che sono gli utenti ad avere il controllo

Il regolamento GDPR dell’Unione Europea sottolinea il fatto che sia un privilegio avere l’indirizzo e-mail di un cliente. Perché? Questo regolamento, entrato in vigore nel maggio 2018, conferisce agli utenti il diritto di annullare la propria iscrizione alle newsletter e decidere di non ricevere più comunicazioni da un determinata azienda.

Grazie al GDPR ed ai recenti scandali sui social media, “i consumatori hanno ora una maggiore consapevolezza del valore dei loro dati per le imprese”, dice Russell Marsh. Nonostante negli Stati Uniti la legge sia diversa, si stanno osservando lo stesso dei cambiamenti: la consapevolezza sta aumentando e si sta imboccando la strada verso la regolamentazione.

Queste regolamentazioni servono per ricordare ai brand e ai venditori di stare al passo coi propri clienti e capire cosa sia davvero interessante per loro: in questo contesto, la mail è fondamentale. Il GDPR e le future normative che verranno emanate sono un’opportunità per costruire un rapporto di fiducia con i clienti attuali e potenziali, per dimostrargli che le loro informazioni personali sono in buone mani e che saranno utilizzate a loro vantaggio, per esempio sotto forma di informazioni utili ed offerte speciali.

5. La email rappresenta un’ottima opportunità per essere creativi

L’importanza delle email per la creatività? Un pizzico di creatività renderà la mail della tua azienda più accattivante rispetto a quelle dei competitors. La newsletter ha iniziato a diventare popolare nel 2017 e i brand, tra cui editori come il New York Times, stanno investendo nella “pubblicazione” delle loro newsletter su una piattaforma vera e propria: l’e-mail”, che l’imprenditore tecnologico Jason Calcanis ha definito “il più grande social network”.

Un altro efficace tool per aumentare l’engagement nelle e-mail è il video. Secondo quanto affermato da Forrester, se un foto vale mille parole, un video ne vale 1.8 milioni. Grazie ai video infatti, i brand possono comunicare più informazioni in meno tempo, in modo decisamente più memorabile e suscitare nel lettore emozioni: per esempio attraverso storie o video personalizzati realizzati su misura per il destinatario. È stato scoperto che le e-mail con contenuto interattivo possono aumentare il CTR del 73%.

A distanza di 41 anni dalla sua invenzione, l’e-mail è ancora uno degli elementi chiave delle strategie di marketing.

 

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